Vittima di violenza da parte dell’ex fidanzato, denuncia ma la giustizia è lenta.
L’ultimo aggiornamento sulla storia di Chiara Balistreri è, finalmente, l’arresto del suo ex fidanzato Gabriel, dopo essere stato un latitante per due anni e mezzo. Ma facciamo un passo indietro
Chi è Chiara e cosa le è successo?
Chiara, una giovane di 22 anni originaria di Bologna, è tristemente diventata nota a causa delle violenze subite dal suo ex fidanzato, Gabriele Constantin, che le ha causato gravi tumefazioni al volto. Dopo aver presentato denuncia, Constantin era stato posto agli arresti domiciliari, ma è riuscito a scappare. Dopo un periodo di latitanza all’estero, è stato arrestato in Romania grazie alla cooperazione tra la polizia di Bologna e quella rumena. L’arresto è stato eseguito sulla base di un mandato di cattura emesso dalla procura di Bologna per i crimini di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi.
La sua storia con Gabriel
La sua storia con Gabriel è iniziata quando aveva solo 14 anni. Nei primi tempi, lui le diceva frasi rassicuranti, come: «Ho visto mia madre soffrire, quindi ho giurato che tratterò la mia donna come una regina», ha raccontato in un’intervista a Le Iene. Durante un litigio, le dà il primo schiaffo. La prima volta che l’ha presa a schiaffi ha pensato di meritarselo. Nonostante le scuse, le violenze si fanno sempre più frequenti col passare del tempo. A queste aggressioni seguivano continue scuse e false promesse, parole d’amore. Dopo una serie di episodi molto gravi è la madre ad aiutarla a lasciarlo.
Punto di svolta
Durante una lite per gelosia, Gabriel la picchiò così forte da romperle il naso. In seguito decide di farsi accompagnare in ospedale, dove scattò il codice rosso e partì una denuncia. Dopo la denuncia, Chiara decise di raccontare la sua storia sui social, mostrando i segni delle percosse e il volto di Gabriel. Nel 2022, vennero adottate misure cautelari contro Gabriel, ma lui riuscì a fuggire e venne dichiarato latitante. Durante quei due anni e mezzo di latitanza continuava a minacciare Chiara e la sua famiglia. Infine, Gabriel fu arrestato, ma gli vennero concessi gli arresti domiciliari, da cui scappò di nuovo.
Lo sfogo
Dopo la seconda fuga di Gabriele, Chiara ha condiviso un video sui social in cui si rivolgeva direttamente al giudice che aveva concesso gli arresti domiciliari a Gabriele, manifestando il suo disappunto. Le ha chiesto se avrebbe preso la stessa decisione se Gabriele fosse stato suo figlio e ha criticato la lentezza dello Stato nell’affrontare le situazioni di violenza. Chiara ha spiegato la sua scelta di parlare pubblicamente ora, raccontando le difficoltà che una donna incontra nel denunciare e denunciando l’incapacità dello Stato di proteggere le vittime, preferendo fare sentire la sua voce “da viva” piuttosto che diventare l’ennesima vittima di femminicidio.
L’arresto
Chiara ha informato i suoi follower su TikTok, comunicando che finalmente il suo ex è stato arrestato in Romania. Dopo l’emissione del mandato internazionale, è stato catturato presso la casa di sua nonna e attualmente si trova in prigione. Il processo avrà luogo a febbraio e, successivamente, verrà estradato in Italia per scontare la sua condanna. Chiara ha dichiarato di sentirsi soddisfatta e vincente, sottolineando che tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno dei suoi fan, che hanno giocato un ruolo fondamentale nel far conoscere la sua storia.
La storia di Chiara, una giovane donna che ha subito violenze dal suo ex fidanzato, Gabriele Constantin, è un esempio di coraggio e resilienza. Dopo aver denunciato le violenze, Chiara ha trovato la forza di parlare pubblicamente sui social, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla sua vicenda e sul tema della violenza domestica. Nonostante Gabriele fosse inizialmente messo agli arresti domiciliari, è riuscito a fuggire e a rimanere latitante per due anni, continuando a minacciare Chiara e la sua famiglia. Finalmente, grazie alla collaborazione internazionale tra la polizia italiana e rumena, Gabriele è stato arrestato in Romania e, dopo il processo, sarà estradato in Italia per scontare la pena.
Chiara ha espresso soddisfazione per l’arresto, sottolineando che la sua vittoria è anche il risultato del supporto dei suoi follower, che hanno contribuito a far conoscere la sua storia. La vicenda evidenzia la lentezza del sistema giudiziario nel proteggere le vittime di violenza e l’importanza di denunciare. Chiara ha scelto di testimoniare pubblicamente per dare voce alle donne che affrontano situazioni simili, ricordando che ogni vittima merita protezione e giustizia, e che la solidarietà della comunità può fare la differenza.